VITIGNO: Schiava Grigia
ZONA DI PRODUZIONE: prima collina di Cortaccia
TERRENO: terreno sciolto, sabbioso
VINIFICAZIONE: fermentazione a temperatura controllata in fusti d'acciaio con regolare immersione del panello di vinaccia nel liquido; maturazione in grandi fusti di legno
COLORE: rosso rubino brillante
IL VINO: Quando i romani nel 15 a. C. dalla pianura padana salirono verso Bolzano e conquistarono la Rezia, trovarono una cultura vinicola esistente da oltre 500 anni. È plausibile l'ipotesi che a quei tempi venisse già coltivata la Schiava, il cui nome tedesco "Vernatsch" è derivato dal latino "vernaculus" = "indigeno". Nella letteratura enologica la nobile Schiava Grigia emerge tra tutte le varietà di Schiava - il nome deriva dal caratteristico velo grigiastro opaco che nella fase finale di maturazione si stende sulla buccia degli acini. Soprattutto Edmund Mach, il pioniere dell'enologia sudtirolese moderna, ha intuito e descritto l'alta concentrazione gustativa dei piccoli acini spargoli della Schiava Grigia. La Schiava Grigia "Sonntaler" cresce sulle viti più vecchie di Cortaccia, che per natura danno dei raccolti molto modesti, di qualità pregiata. Il bouquet di aromi è intenso e variegato ed evoca i primi frutti d'estate: ciliegie duracine, fragole selvatiche, ribes rossi. Il corpo, elegante e snello, si presenta deciso al palato, tannini robusti conferiscono al frutto morbido, tipicamente varietale della Schiava Grigia un retrogusto lungo e succoso.
Nota allergia: contiene sulfiti
Gradazione alcolica: 13.00 %
a. 2018 Tim Atkin:
93 of 100 Points.
"Tim Atkin" ha valutato il vino "Kurtatsch - Cortaccia 'Sonntaler' Grauvernatsch" dalla vendemmia 2018 il 01.10.2020 con 93 di 100 punti.
a. 2018 Vinum Wine Magazine:
16 of 20 Points.
"Vinum Wine Magazine" ha valutato il vino "Kurtatsch - Cortaccia 'Sonntaler' Grauvernatsch" dalla vendemmia 2018 il 01.05.2020 con 16 di 20 punti.
a. 2017 Tim Atkin:
"Tim Atkin" ha valutato il vino "Kurtatsch - Cortaccia 'Sonntaler' Grauvernatsch" dalla vendemmia 2017 il 01.12.2019 con 93 di 100 punti.
a. 2016 Vinum Wine Magazine:
"Vinum Wine Magazine" ha valutato il vino "Kurtatsch - Cortaccia 'Sonntaler' Grauvernatsch" dalla vendemmia 2016 il 01.05.2018 con 16 di 20 punti.
a. 2013 Vinum Wine Magazine:
"Vinum Wine Magazine" ha valutato il vino "Kurtatsch - Cortaccia 'Sonntaler' Grauvernatsch" dalla vendemmia 2013 il 01.08.2014 con 16 di 20 punti.
a. 2009 Vinum Wine Magazine:
15 of 20 Points.
"Vinum Wine Magazine" ha valutato il vino "Kurtatsch - Cortaccia 'Sonntaler' Grauvernatsch" dalla vendemmia 2009 il 01.10.2010 con 15 di 20 punti.
La Cantina Kurtatsch è una delle più importanti cooperative vinicole dell'Alto Adige e si trova nel piccolo comune di Kurtatsch, nel cuore della regione dell'Überetsch. La storia della cantina risale al 1900, quando alcuni viticoltori locali si unirono per produrre vino insieme. Oggi, l'azienda vinicola Kurtatsch conta circa 200 soci che coltivano oltre 20 varietà di uve diverse su un totale di circa 190 ettari di vigneti. L'azienda si basa su una coltivazione sostenibile dei vigneti, supportata dall'uso di tecnologie moderne e da un attento lavoro manuale dei viticoltori. Il risultato sono vini di altissima qualità, regolarmente premiati in concorsi nazionali e internazionali. La cantina Kurtatsch è particolarmente nota per i suoi vini bianchi, primi fra tutti il Sauvignon Blanc, lo Chardonnay e il Gewürztraminer. Ma anche i vini rossi della cantina, come il Lagrein o il Vernatsch, convincono per la loro intensità e la loro struttura equilibrata. Oltre all'alta qualità dei suoi vini, la Cantina Kurtatsch si distingue anche per la sua forza innovativa. Ad esempio, ha ricevuto un premio per il progetto "Cantina fredda", che ha ridotto in modo significativo il consumo energetico della cantina con l'aiuto di pannelli solari ed energia geotermica. Nel complesso, la Cantina Kurtatsch è uno degli indirizzi più importanti per i vini dell'Alto Adige ed è sinonimo di una riuscita combinazione di tradizione e modernità, lavoro manuale e tecnologia, nonché di qualità e sostenibilità.
La famiglia Darbo produce sin dal lontano anno 1879 confetture secondo una tradizionale ricetta tirolese. Frutta rigorosamente scelta viene lavorata con cura e grande delicatezza per conservare il pieno aroma e la fragranza.
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Chi si dimostra paziente con il Cabernet "Kirchhügel", dopo un lungo affinamento in bottiglia sarà ricompensato con aromi terziari appassionanti che evocano una cerimonia del tè orientale: legno di cedro, pelle scamosciata, tabacco, nocciola tostata, pan di Spagna, more secche.
Un prodotto particolare è rappresentato dai canederli allo speck tipici dall'Alto Adige. Lo speck di produzione propria è l'ingrediente di base che conferisce l'aroma tipico. I canederli possono essere serviti in diverse ad esempio nel brodo di carne come antipasto, variazioni: come contorno con Gulasch, come unico piatto con un'insalata, a fette ricoperto dall'uovo fritto ecc. alle idee delle casalinge e dei cuochi non ci sono restrizioni.
versare i canederli nell'acqua salata bollente e lasciar cuocere a fuoco moderato per ca. 12-15 minuti. Togliere dall'acqua e servire con parmigiano e burro fuso. Come contorno sono adatte insalate di tutti I tipi.
I canederli al formaggio completano l'assortimento, serviti con parmigiano e burro fuso sono ideali con insalate o con Gulasch.